La nostra amica spaziale

Avventurieri dello spazio ignoto... E' la Spacecrew che vi parla! Oggi, volevamo stuzzicare le vostre menti con un fatto molto particolare, e che probabilmente già conoscete. Infatti, circa 40 anni fa, partiva dal suolo Americano di Cape Canaveral la sonda Voyager 1.

Sonda che ancora oggi viaggia costantemente nel buio vuoto e freddo dello spazio. Ora probabilmente saprete già molto bene cos'è ed anche che compito avesse, ma siamo qui apposta per incuriosirvi e per informarmi... Quindi, benvenuti nel magico mondo dell'oggetto costruito dall'uomo più lontano dal nostro caro pianeta.

Tutto iniziò il 5 settembre 1977, quando dal suolo statunitense partiva con un razzo Titan IIIE il modulo contenente la sonda Voyager 1. Il suo compito primario, era quello di raggiungere il grande e gassoso pianeta rosso (Giove), per un "set fotografico" alla sua atmosfera.

Successivamente, la missione fu continuata per raggiungere Saturno, soprattutto per lo studio dettagliato dei suoi grandi anelli e di una delle sue lune più grandi Titano. Una volta raggiunto Giove nel gennaio 1979 la sonda arrivò a Saturno nel 12 novembre 1980... La sua missione portò alla scoperta e allo studio di numerose attività vulcaniche sui suoli di alcuni satelliti di Giove (soprattutto su Io), portando così alla costruzione di alcune sonde successori come la Pioneer 10 e la Pioneer 11. Dopo il gigante gassoso, la Vojager 1 scattò delle stupende foto di Titano e degli anelli di Saturno. Finita la sua missione primaria, la nostra sorella spaziale proseguì il suo viaggio verso l'ignoto, con il compito preciso di studiare la composizione e la struttura del sistema solare esterno. Ora come ora la sonda ha oltrepassato il "termination shock" nel dicembre 2004 e successivamente, l'eliopausa nel 25 agosto 2012. Dal quel momento in poi, la nostra più lontana amica sta viaggiando nello spazio interstellare verso l'ignoto più totale, tra le stelle e tra il buio dello spazio.

Allo stato attuale la sonda si trova a circa 148,431 UA e proseguirà il suo cammino interstellare fino al 2025 quando, ahimè, le sue batterie ad isotopi radioattivi smetteranno di produrre energia.

E quando penserete: - cosa ci sarà di tanto importante, in un semplice pezzo di ferraglia come questo? Io vi risponderò dicendovi che al suo interno, c'è tutta la storia dell'umanità... Interamente racchiusa in un piccolo disco dorato: il Voyager Golden Record... Comunque ed in ogni caso, lei continuerà a viaggiare verso le stelle, portando con se tutta l'umanità... Questa è la prova che l'uomo è andato e ritornerà nello spazio.

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